Gli affreschi murali

AFFRESCHI MURALI ESTERNI ED EDICOLE SACRE

Affreschi murali esterni

Gli affreschi murali esterni come decorazione e ornamento di edifici di abitazione sono testimoniati nel Canale di Brenta in pochi edifici storici superstiti. Un tempo probabilmente erano più diffusi di quanto ci è attualmente testimoniato.

Possiamo distinguere due generi di decorazione: quella a motivi geometrici o floreali, testimoniata a Primolano, a Valstagna e San Eusebio e quella con figure ispirate, per quanto ci rimane, a soggetti sacri e in particolare all’annunciazione, come testimoniato ad Oliero e a Campese.

 

I "capitelli" o edicole sacre.

La maggior parte di questi segnano una "crosara" o particolari luoghi di passaggio, sono quindi legati alla strada e in particolare ai crocicchi, perpetuando cosi` l’antichissima tradizione di dare un particolare significato sacrale agli incroci delle strade; sono contemporaneamente richiesta di protezione e segno di devozione.

Le tipologie costruttive si possono ridurre a quattro:

1 - nicchie o affreschi inseriti nella parete di una casa

2 - edicole inserite in un muro di cinta di cui costituiscono un impreziosimento architettonico

3 - edicole che costituiscono una costruzione autonoma

4 - sacelli.

I più antichi di questi capitelli nella loro forma attuale risalgono approssimativamente alla seconda metà del 1500, molti risalgono ai primi anni del nostro secolo. Si trovano tutti nei crocicchi (le crosare) o su edifici significativi. Guardando la loro collocazione si nota come siano messi a capo delle strade e degli antichi nuclei abitativi da cui il loro nome capitello come di ciò che è a capo e segna l’inizio, o il punto d’arrivo, di una strada.

Questi capitelli contengono o statue o rappresentazioni pittoriche.

I capitelli sono sentiti come rappresentativi della contrada cui appartengono e a volte, per questo motivo, si trasformano in sacelli o piccole chiese.

Tutte le località del Canale di Brenta sono interessate a questo fenomeno che rappresenta un aspetto importante del folclore, delle devozioni e dell’arte popolare; senza però dimenticare che a dipingere non furono solo i pittori ambulanti, come era cosa comune un tempo, ma anche pittori come i Dal Ponte o il Balestra.

Sulle pendici delle montagne spesso stanno a testimoniare la devozione popolare lungo i percorsi del lavoro e le principali vie di comunicazione tra montagna e fondovalle.

I più importanti di questi sono:

Il sacello della Madonna sulla sella del Cornon a Pove.

L’edicola del "Beato" Lorenzino sulla strada tra Caluga e Premarin. Storicamente molto importante.

La Madonna della Salute sulla montagna di Campolongo.

I capitelli che segnano le "stazioni" della calà del Sasso.

Il capitello doppio in val Goccia a Cismon.

Diamo un elenco dei principali Capitelli caratterizzati da immagini sacre dipinte a fresco

 

Cismon del Grappa

Frammento di intonaco staccato.

Personaggio non identificato. Ottima mano. Molto importante.

Sec. XVI –XVII.

San Nazario

- Chiesa della Madonna dell’Onda. Ora all’interno.

Madonna col Bambino affiancata da San Rocco e San Sebastiano.

Sec. XVI, 1547.

- Via Benacchi. Sottopassaggio.

Madonna in trono col Bambino.

Sec. XVIII- XIX.

- Via Castelletti. Facciata.

San Francesco riceve le stimmate.

Sec. XX.

- Via Battistini. Facciata.

Sacra Famiglia.

Sec. XX. 1909.

- Via Benacchi. Sottopassaggio.

Madonna del Rosario.

Sec. XX. 1928.

- Carpanè, Via Stazio. Ex Albergo Carpanedo. Facciata.

Stemma.

Sec. XVI.

- Carpanè, via Stazio, 13. Facciata.

Madonna col Bambino, San Giacomo e S. Antonio da Padova.

Sec. XIX, 1856.

Solagna

- Trattoria da Doro. Facciata. Sopraporta.

Madonna col Bambino, San Sebastiano, San Rocco.

Sec. XVII.

- Via Torre. Facciata. Molte lacune e perdite di colore.

Madonna di Monte Berico.

Sec. XIX.

- Via Trento. Nicchia. Lacune e perdita di colore.

Madonna col Bambino e un personaggio.

Sec. XIX.

- Via Generale Giardino. Muro di cinta. Cadute di intonaco.

Gesù e un santo.

Sec. XIX.

- Via Bresagge. Sottoportico.

Madonna col Bembino e San Giuseppe.

Sec. XIX – XX.

    • Valle dei Cavallini. San Giovanni

Pove.

- Chiesa di San Bartolomeo. Affreschi del portico.

Madonna in trono; San Michele arcangelo e altro Santo; San Cristoforo.

Sec. XIII (seconda metà).

- Via Stellini. Facciata. Cadute di colore.

Madonna in trono.

Sec. XVII.

- Via Stellini. Facciata. Cadute di colore.

Madonna del rosario ed evangelisti.

Sec. XIX 1883.

- Via Bastianelli. Lacune.

Madonna del rosario.

Sec. XVIII.

- Via San Bortolo. Frammento di muro. Caduta dell’intonaco per danneggiamento.

Raffigurava una Madonna col bambino (Madonna dell’olivo).

Sec. XVIII

- Via Boschi. Facciata. Lacune.

Madonna

Sec. XIX.

- Via Zanchetta. Cadute di intonaci, lacune.

Madonna del rosario.

Sec. XIX.

- Via della Croce, via Rivagge. Muro.

Madonna.

Sec. XIX.

- Via Ca’ Morolazzaro. Sottoportico.

Sant’Antonio da Padova.

Sec. XIX (?).

- Via Marcadella. Cadute di colore.

Crocifissione.Sec. XX.

 

Valstagna

- Via Roma. Facciata.

Madonna in trono tra S. Antonio Abate e Santa Caterina.

Sec. XVI.

- Via Roma. Facciata.

Madonna in trono, San Giovanni, San Lorenzo, Santa Scolastica, i santi Cosma e Damiano (?).

Sec. XVII.

- Contrada Londa. Facciata.

Croce e iscrizione 1693 ADI 7 SETTEMBRE.

Sec. XVII, 1693.

- Costa, via Costa. Facciata.

Madonna Addolorata.

Sec. XVII – XVIII.

- Costa, via Costa. Facciata.

Madonna col Bambino e Sant’Antonio da Padova.

Sec. XX, 1925.

- Costa, via Costa. Facciata.

Madonna del Pedancino tra Cristo Crocifisso e un angelo.

- Sec. XX, 1925. Giara, contrada Cavai.Facciata.

Sacra Famiglia, padre Eterno e colomba dello Spirito Santo.

Sec. XX, 1925

- Ponte Subiolo.

Madonna del Rosario con santo.

Sec. XIX – XX.

- Ponte subiolo.

Madonna col Bambino e santi.

Sec. XX, 1945.

  • Oliero di sopra. Capitello.Totale caduta della pellicola pittorica.

Interessante architettonicamente.

- Oliero di Sotto. Osteria. Facciata.

Annunciazione.

Sec. XVII.

- Londa. Capitello del sasso dell’onda. Notevole come architettura. Le parti pittoriche sono totalmente scomparse.

Campolongo.

Orlandi. Prospetto sulla strada campesana.

Madonna del Carmine con santi. Molto importante.

Sec. XVIII, inizio.

Bassano

Campese

- Piazza teofilo Folengo, angolo con via Villa. Nicchia rettangolare.

Madonna con Bambino tra san Francesco (?) e santa non identificata.

Sec. XVII, fine.

- Castelnuovo. Prospetto in alto sulla strada. Nicchia.

Madonna con S. Francesco e Santa Chiara.

Rifacimento novecentesco su dipinto forse della fine del 1600.

- Castelnuovo, Palazzon dei Gevri. Prospetto su strada. Nicchia.

Madonna in gloria.

Sec. XIX, 1861. Ottima mano; attribuibile al Balestra.

- Casa Cavalli "Rusteghi". Prospetto su strada. Quasi totalmente distrutto.

Dai frammenti di iscrizione rimasti è attribuibile al tardo 1600.

Affreschi murali esterni

Cismon del Grappa

Primolano.

- Ex Albergo alla Posta.

Frammenti di motivi decorativi geometrici in facciata.

Sec. XVI

- Casa Pagani.

Frammenti di partiture architettoniche.

Sec. XVII.

San Nazario

- Merlo, Opificio Fontana.

Stemmi.

Sec. XVII (?).

Valstagna

- Via Roma, casa Signori.

Motivo decorativo a tapezzeria.

Sec. XV.

- Via Val Frenzela. Ristorante ai Calieroni. Frammenti.

Motivi a tapezzeria.

Sec. XV.

Bassano San Eusebio, via Martinato. Antica casa del Comune di Angarano.

Motivi decorativi architettonici. Emblema Bernardiniano: IHS con sole raggiante. Ottima mano.

Sec. XVI.

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